La Commissione esaminatrice della sesta edizione del Premio letterario internazionale “Jacquès Prèvert” 2003, che è stata presieduta da Benedetto Di Pietro per la sezione poesia e da Massimo Barile per la sezione narrativa dopo l’analisi delle numerose raccolte pervenute ha stilato la classifica finale.
Classifica Sezione Poesia:
- 1° classificato: Oreste Bonvicini di Casal Cermelli (AL) con “La città”.
Vince Targa – Pubblicazione di un libro di 32 pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite – Attestato.
Questo è uno stralcio della motivazione:
Le guerre in questo mondo esistono da sempre. Ma le guerre moderne hanno una particolarità: ancor prima di puntare i cannoni, i belligeranti devono accertarsi che ogni strumento idoneo alla guerra mediatica funzioni a dovere… nel coacervo dei destinatari degli attacchi del mass media c‘è anche l’intellettuale che non si lascia facilmente coinvolgere. La sua libertà di pensiero lo obbliga ad interrogare ed interrogarsi continuamente sulle finalità delle guerre ed alla fine scopre che tutto conduce ad un comportamento deviato dell’animo umano. Inizia così l’esplorazione alla ricerca delle cause profonde di ogni conflitto… Questa raccolta poetica di Oreste Bonvicini porta già nel titolo il movente poetico, “La città”, e una citazione di J.L. Borges “vive in me come poema” messa come sottotitolo ne delimita e completa l’indicazione sul suo contenuto. Dall’analisi della città nasce un’analisi del vivere quotidiano collocabile in qualsiasi agglomerato abitativo moderno e per estensione al mondo intero… Il discorso di Bonvicini è pieno di riferimenti legati alle parole, ma diventa profondo quando prende avvio dalle proprie convinzioni fideistiche. È un concetto della morte vista non nella sua accezione pessimistica e nichilistica, ma nell’intendimento positivo del Romanticismo secondo il quale l’importanza della morte deve essere ricercata non in ciò che toglie, ma in ciò che lascia. Un viaggio a ritroso tra le cose minime e scontate riscontrabili nell’agire di ogni città, diventa un excursus attraverso il proprio vissuto. Il poeta continua ad interrogarsi, convinto che il proporre dei problemi che assillano l’uomo del nostro tempo possa in qualche modo essere liberatorio… Dunque “La città” di Bonvicini diventa luogo della memoria, culla e tomba, ma anche monumento di ogni nostra azione. E basta poco, così come alla parietaria che cresce tra le fenditure dei vecchi muri basta “una goccia di rugiada” per continuare a vivere rigogliosa.
Benedetto Di Pietro
- 2° classificato: Giovanni Zavattaro di Ozzano Monferrato (AL) con “Sentieri di bosco e di nebbia”.
Vince Pubblicazione di un quaderno di 32 pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite – Attestato.
Questo è uno stralcio della motivazione:
La poesia di Giovanni Zavattaro è per certi versi nota alla giuria del Premio J. Prevert, avendo egli vinto una precedente edizione. Ma la creatività di questo poeta è tale che si ha l’impressione di leggere sempre qualcosa di nuovo… Nella poesia di Giovanni Zavattaro c‘è l’esorcismo verso l’incognita dei nostri tempi. Una commistione di realtà e di fiaba che viaggia sul filo della memoria, dei racconti appresi da bambino, delle paure ancestrali, ma anche di un certo compiacimento in base al quale, in tale mondo segreto, l’adulto si rifugia e si ritrova ancora salvo, non anonimo ed inquadrato secondo le pretese della moderna civiltà consumistica.
Benedetto Di Pietro
- 3° classificato: Francesco Buco, Grotte S. Stefano (VT) con “L’evasivo evasore”.
Vince Pubblicazione di un quaderno autocopertinato di 32 pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite – Attestato.
Questo è uno stralcio della motivazione:
In queste poesie Francesco Buco opera su due fronti: uno convenzionale e l’altro di ricerca (valga per questo termine il concetto di individuazione di elementi dimostrativi della non comunicazione e della dipendenza alienatoria derivante dalla moderna civiltà tecnologica)… Francesco Buco qui cerca di sedurre il lettore, mettendolo in guardia, sin dalle prime battute di una lirica dedicata alla Poesia, a non prendere alla lettera ciò che trova scritto. Poesie che nascono dal ripescaggio della memoria e dalla cronaca di tutti giorni, imbevute di una sottile vena ironica, espresse con un linguaggio personale che a volte assume andamento corale e che, travalicando le regole grammaticali e sintattiche, si impregnano di quella libertà, non solo formale, che solo la poesia sa concedere.
Benedetto Di Pietro
Sono Segnalati dalla Giuria con Attestato di merito e proposte di pubblicare in volume l’opera con l’offerta di avere 50 copie gratuite in caso di pubblicazione con l’editrice Montedit:
- Vincenzo Cicala di Melito (NA) con una raccolta di poesie senza titolo;
- Michele d’Orsi di Portici (NA) con una raccolta di poesie senza titolo;
- Roberto Del Duce di Bologna con “Didascalie di foto scattate in viaggio”;
- Paola Silvia Dolci Zanengo di Grumello Cr.Se. (CR) con una raccolta di poesie senza titolo;
- Riccardo Forfori di Avenza – Carrara (MS) con una raccolta di poesie senza titolo;
- Amedeo Giordani di Milano Marittima Cervia (RA) con “A go ne”;
- Claudio Mattei di Romacon “Alla maniera di J. Prevert…”;
- Berenice Scasserra di Tavarnelle V.d.P. (FI) con “Guardo”;
- Emanuela Zucchetta in Cafiero di Taranto con “Il mio quarto cielo”.
Sono inoltre risultati Finalisti e quindi ritenuti meritevoli di pubblicare in volume la propria opera con l’offerta di avere 50 copie gratuite in caso di pubblicazione con l’editrice Montedit:
Michele Ammirati di Piacenza con “Le sette vele” – Rosaria Anedda di Quartu Sant’Elena con con una raccolta di poesie senza titolo – Angela Aprile di Palermo con “I palpiti dell’amore” – Regina Funedda di Pavia con “Attimo che fugge!” – Alessandro Barbato di Padova con “La battaglia del mio cuore (Poesie 1994-2002) – Paola Basso di Cervignano (UD) con con una raccolta di poesie senza titolo – Michele Battaglia di Caorso (PC) con “...da dove ti pare” – Fulvio Bava di Torino con “Il Grande Albero” – Antonio Bertolotti di Milano con “La buona speranza” – Caterina Bigazzi di Firenze con “Di che impari lotta siamo fatti” – Maria Antonietta Borgatelli di Balzola (AL) con “A piedi nudi dentro l’anima” – Rina Santina Carli di Sottomarina (VE) con “Sul davanzale del tempo” – Giuseppe Cazzaniga di San Giovanni Lupatoto (VR) con una raccolta di poesie senza titolo – Davide Cellini di Magliano in Toscana (GR) con una raccolta di poesie senza titolo – Patrizia Cirillo di Anzola dell’Emilia (BO) con una raccolta di poesie senza titolo – Eleonora Colombo di Verano Brianza (MI) con una raccolta di poesie senza titolo – Angela D’Ambra di Sulmona (AQ) con “Da’at” – Anna Denti di Grandola ed Uniti (CO) con “Polvere e ombra” – Francesca Di Castro di Roma con una raccolta di poesie senza titolo – Giasmin Fabiani di Signa ( FI) con una raccolta di poesie senza titolo – Francesco Ferone di Fossombrone (PU) con una raccolta di poesie senza titolo – Gianpietro Ghislandi di Bolgare (BG) con una raccolta di poesie senza titolo – Piera Giordano di Castellamonte (TO) con “Di nuvole ebbre il cielo” – Marco Gottardi di Montebelluna (TV) con una raccolta di poesie senza titolo – Andrea Giuseppe Graziano di Guidonia (RM) con “De-struzione” – Cinzia Groppi di Igline di Prato (PO) con “Miti e antimiti” – Tiziana Guidi di Santa Giustina in Colle (PD) con “Dal diario di Giuda” – Marco Jaccond di Montjovet (AO) con una raccolta di poesie senza titolo – Giovanni Mangano di Vicenza con “Il giro dell’inferno in 80 sonetti” – Silvano Mecozzi di Roma con una raccolta di poesie senza titolo – Marco Midolo di Milano con “Attraverso” – Giuseppe Muscetta di Oriolo (CS) con una raccolta di poesie senza titolo – Cesare Oddera di Mallare (SV) con “Stringature di Silvia” – Raffaele Panico di San Benigno Can.se (TO) con “Infiniti Cassetti” – Nicola Perasso di Vercelli con “La luna pianoforte” – Michele Piacenza di Venegono Sup. (VA) con una raccolta di poesie senza titolo – Annamaria Pieralisi Da Lio di Ancona con “Canti liberi della mia sera – Fernanda Pieretti di Albenga (SV) con “Petali di cristallo” – Silvia Pizza di Collodi di Pescia (PT) con “Grande” – Gianluca Puzzo di Roma con “L’assenza” – Andrea Ravani di Fribourg-Svizzera Fr con una raccolta di poesie senza titolo – Claudia Resta di Bologna con una raccolta di poesie senza titolo – Maria Pia Ricci di Benevento con “Frammenti – Filippo Rizzello di Roma con una raccolta di poesie senza titolo – Angela Rizzo di Mazara del Vallo (TP) con “La valle dei ricordi” – Raimondo Rocchetti di Biella con una raccolta di poesie senza titolo – Gabriella Rolli Fantini di Tromello (PV) con una raccolta di poesie senza titolo – Silvio Sangiorgi di Siena con una raccolta di poesie senza titolo – Manuel Santini di Viareggio (LU) con “Spuma rossa” – Alma Saporito di Parma con una raccolta di poesie senza titolo – Mariano Saturno di Massa Lubrense (NA) con “Il divenire” – Francesco Schiavon di Padova con “Silenzi” – Salvatore Scollo di Siracusa con “Dio c‘è (o no?)” – Sandra Spezzano di Caselle (TO) con una raccolta di poesie senza titolo – Savina Trapani Ciardi di Tremestieri Etneo (CT) con una raccolta di poesie senza titolo – Antonio Turnu di Oristano con “Notturno” – Carmine Valendino di Pozzo d’Adda (MI ) con una raccolta di poesie senza titolo – Dario Vecchiato di Mogliano Veneto (TV) con una raccolta di poesie senza titolo – Sabina Viscomi di Cesano Maderno (MI) con “Pensieri degni d’inchiostro” – Michele Zanini di Tregnago (VR) con “Pugni nel cuore”.
Classifica Sezione Narrativa:
- 1° classificato: Fernando Iannozzi di Roma con “Per ordine del vento”.
Vince Targa – Pubblicazione di un libro di 32 pagine di cui gli verranno assegnate 100 copie gratuite – Attestato.
Questa la motivazione:
Il romanzo di Fernando Iannozzi può essere definito come il senso di un viaggio nell’umano esistere dove è possibile inebriarsi ancora con un amore ritrovato di antica bellezza. Come egli stesso scrive è indubbio che ad una certa età si comincia a viaggiare stando fermi e si attraversano i ricordi e non gli oceani ma un lupo di mare non si scoraggia facilmente. Il tempo fugge veloce, si è navigato negli incanti sconfinati, a volte ci si è sentiti perduti, si è provata la paura di morire, si è gustato l’odio e l’amore, la passione e l’indifferenza più totale ma ci si è sempre abbandonati con occhi sognanti anche nei momenti in cui si attraversavano le acque più pericolose. Ma “rari nantes in gurgite vasto”: sull’immenso mare, come da virgiliana memoria, solo in pochi si salvano nel naufragio. I ricordi sono tempesta e il passato irrompe nella memoria con la forza della burrasca scardinando violentemente ogni sicurezza, ogni equilibrio, ogni illusione di affermazione. Il romanzo di Fernando Iannozzi stimola alla riflessione sul senso della vita, alla riscoperta dell’entusiasmo, alla continua navigazione nella miseria umana: tutto ciò avviene grazie alla capacità dell’autore di plasmare dei personaggi che potrei definire meravigliosi e di scolpire delle figure che hanno una dignità che non conosce cedimenti. Nascere, fuggire, vivere in un continuo scatenarsi di emozioni all’interno di uno scenario di indiscutibile valore letterario e sorretto da una continua ispirazione di un autore che si getta nell’infinito, si scaraventa nell’illimitato, si consuma nello slancio più drammatico. La sua voce è raffinata e al contempo potente, la sua parola è struggente e scava nelle falde remote della coscienza riuscendo a travolgere con l’audacia anche le contraddizioni nelle quali l’Uomo da sempre si dibatte in questo mare tempestoso che è la nostra quotidiana esistenza. La sfida estrema, la ricerca assoluta, la visione folgorante, il brivido straordinariamente intenso non hanno altro che la funzione di condurre l’Uomo alla saggia considerazione che “I frutti più saporiti sono quelli che si raccolgono alla fine”.
Massimo Barile
Sono Segnalati dalla Giuria con Attestato di merito e proposte di pubblicare in volume l’opera con l’offerta di avere 50 copie gratuite in caso di pubblicazione con l’editrice Montedit:
- Ivana Buffa in Maga di Scarmagno (TO) con “A fari spenti nella notte”;
- Fatima Cardoso di Cabiate (CO) con “L’Ultima Gara”;
- Alessandra Crabbia di Caerano San Marco (TV) con “Il libero poetastro di Amargura”;
- Claudio D’Amato di Roma con “Diecideliri”;
- Riccardo De Biasi di Modena con “Giovanni T.”;
- Massimiliano Della Mora di Nave (LU) con “All’ombra della grande quercia”;
- Francesco Di Lauro di Bovolone (VR) con “La Bambolina Rosa”;
- Antonella Fattori di Roma con “Il mondo dentro di noi”;
- Maria Luisa Fiorentini di Parma con “Umberto rebus”;
- Roberto Flaibani di San Vito al Tagliamento (PN) “Bracken cave”;
- Anna Maria Funari di Cerveteri (RM) con “L’isola dei graziati”;
- Danilo Gentilozzi di Roma con “Grida silenziose”;
- Claudia Governa Abate di Napoli con “Quadri d’autore, quadro d’amore”;
- Giovanna Lombardi di San Felice (PT) con Raccolta di racconti;
- Pietro Marmo di S. Angelo a Fasanella (SA) con “Dolore speranza e tenerezza”;
- Vincenzo Mattei di Sezze (LT) con “Linea di demarcazione”;
- Giuseppe Muscetta di Oriolo (CS) con “La capretta”;
- Laura Naselli di S. Agata li Battiati (CT) con “Sette mesi”;
- Nicola Pace di Grottaglie (TA) con “Storie di uomini ed animali”;
- Chiara Pizzinat di Imola (BO) con “Con il sangue Io scrivo sul tuo corpo”;
- Marco Sanna di Roma con “L’ultimo indizio”;
- Elena Spiniello di Avellino con “Io oltre il pensiero”;
- Stefano Valeri di Roma con “Il vento ed il ruscello… ed altre novelle”;
- Gianpaolo Zarini e Andrea Novelli di Savona con “Gli insoliti casi del Professor Augusto Salbertrand”.
Sono inoltre risultati Finalisti e quindi ritenuti meritevoli di pubblicare in volume la propria opera con l’offerta di avere 50 copie gratuite in caso di pubblicazione con l’editrice Montedit:
Emanuela Amati di Molteno (LC) con “Rune” – Silvana Arnone di Pavia con “Cronaca d’amore e di guerra” – Daniele Baffi di Ranzanico (BG) con “L’incompleto mondo dell’amore” – Giuseppe Bonan di Nove (VI) con “Il diario di Zenda” – Vittoria Caiazza di Catanzaro con “Il cavaliere di Spagna” – Sara Caldana di Povegliano (VR) con “Come se fosse sempre lunedì” – Alessandra Casaltoli di Livorno con “Come il gabbiano prima di planare” – Maria Grazia Catanzani di San Giacomo di Spoleto (PG) con “La zingara”; – Antonella Chiocci di Umbertide (PG) con “Quindici giorni di maggio” – Valeria Cipolla di Palermo con “Per una pianta al limite…” – Aldo Cirri di Roma con “Punti di vista” – Luciano Conforti di Brescello (RE) con “13 novembre d’amor e di passione” – Carlo Costanzelli di Sermide (MN) con “I misteri della via Bassa” – Ines Desideri di Lanciano (CH) con “Oltre quelle colline” – Samuel Dossi di Milano con “Farfalle blu e fiori d’argento” – Elena Dragone di Sauze D’Oulx con “La damina di biscuit” – Giasmin Fabiani di Signa (FI) con “Gli ultimi” – Albertina Fancetti di Milano con Raccolta di racconti – Grazia Fassio Surace di Moncalieri (TO) con “Desiderata” – Ercole Ferretti di Roma con “Al mare d’inverno” – Tiziana Fresia Gay di Albissola Marina (SV) con “La castagna d’India” – Fabrizio Giannuzzi di Bergamo con “Il signor S. Silvio Pellica” – Giuseppe Goisis di Comun Nuovo (BG) con “Donne” – Claudia Governa Abate di Napoli con “Fiori di campo” – Cinzia Groppi di Igline di Prato (PO) con “Efcharistò” – Linda Iadanza di Roma con “Dei delitti e delle pene” – Giuseppe Marra di Asti con “L’ultimo mare” – Maria Maselli Lagioia di Capurso (BA) con “Ricordi e racconti del tempo che fu” – Cristina Morello di Brusasco (TO) con “Uss Gandhi” – Andrea Nao di Selvazzano Dentro (PD) con “Nel bosco” – Elena Nardo di Bolzano con Raccolta di racconti – Marisa Nigri di Napoli con “Tempo e memoria” – Claudia Nobile di Basiliano (UD) con “Bitemotions” – Luca Olmeda di Genova con “I racconti del terrore” – Cristina Paglionico di Forlì con “Ameno (a me no)” – Annamaria Pieralisi Da Lio di Ancona con “La porta sull’infinito” – Vittorio Carlo Redaelli di Sirtori (LC) con “Favole moderne” – Edoardo Ricci di Siena con “Viaggio intertemporale” – Angelo Saperdi di Sestri Levante (GE) con “Onestamente vivere” – Alessandra Sartori di Zambana (TN) con “La storia del grande volo” – Ines Scarparolo di Vicenza con “Lo stradivari” – Rocco Scebba di Savona con “Sempre all’ultimo” – Alessandro Scotti di Bologna con “Il cammino della luna” – Anna Scotton di Torino con “Posta eliminata” – Vanda Sessa di Trieste con “Quattro storie per sognare” – Emanuela Stievano di Campalto (VE) con “Una cena quasi perfetta” – Laura Vivona di Parma con “La coerenza delle contraddizioni”.